La Sicilia torna a colorarsi di arancione. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà al più presto le nuove ordinanze che entreranno in vigore a partire da domenica 31 gennaio: è quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute.
Insieme alla Sicilia, sono in area arancione le Regioni Puglia, Sardegna, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla.
Spostamenti e coprifuoco
Le prime novità riguardo alla zona arancione riguarderanno gli spostamenti. Al momento, secondo quando previsto dall’ordinanza del presidente Musumeci (valida fino al 31 gennaio), non è possibile spostarsi da un Comune all’altro se non per motivi di comprovata necessità, lavoro o salute. Nessuna deroga è stata permessa nella zona rossa siciliana, neanche per visite a congiunti, se non per le già citate ragioni ritenute valide e con autocertificazione.
In seguito al passaggio in zona arancione, torneranno liberi (senza autocertificazione) gli spostamenti all’interno del proprio territorio comunale (salvo per i Comuni che dovessero finire in zona rossa in seguito a eventuali ordinanze regionali). Per gli spostamenti tra un comune e l’altro sarà invece necessario esibire l’autocertificazione. Gli spostamenti fuori comune non saranno permessi se non per motivi di necessità, lavoro o salute. Non è ancora chiaro se in zona arancione saranno in vigore deroghe per visite a congiunti.
Rimane il divieto assoluto di spostamento (salvo le ragioni già elencate) dalle ore 22 alle ore 5, come in tutto il resto d’Italia. Il cosiddetto “coprifuoco“, infatti, rimarrà in vigore fino al calo significativo dei contagi a livello nazionale e il successivo provvedimento del Governo.
Negozi, bar e ristoranti
Riaprono gli esercizi commerciali rimasti chiusi nelle scorse settimane. I negozi che vendono beni non considerati di prima necessità (come quelli d’abbigliamento) potranno nuovamente ospitare clienti, naturalmente nel rispetto delle norme di sicurezza e del distanziamento sociale. Consumazioni all’interno di bar e ristoranti e nelle aree esterne adiacenti rimarranno vietati. Sarà tuttavia possibile l’asporto di cibi e bevande dalle 5 alle 18, così come si potrà (senza vincoli di orario) effettuare consegne a domicilio.
I centri commerciali saranno aperti, tranne nei giorni festivi e prefestivi. La restrizione non si applica per le farmacie, le parafarmacie, i negozi di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie e vivai.
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