Alla fine dell’800 i catanesi che avessero voluto fare un bagno a mare, per tradizione tra la festa della Madonna del Carmine 16 luglio e ferragosto 15 agosto, sarebbero andati sotto la passeggiata della Marina, sulle scogliere dell’Armisi, a ridosso della stazione ferroviaria, dove i Longobardo, i Mancini, I Sottile, i Guarnaccia, gli Scuderi ed altri, avevano attrezzato gli scogli con cabine da cui i bagnanti, e soprattutto le bagnanti, potessero scendere in acqua al riparo da sguardi indiscreti.
Ognina prende il suo nome da un antico fiume, il Longane, che oggi scorre sotterraneo perché sepolto dalla colata lavica del 1169 o del 1381, abbiamo trovato diverse teorie, e si getta con le sue fresche acque proprio all’interno del porticciolo, i catanesi infatti difficilmente dicono “ognina” ma “l’ognina”.
Ma il nostro porticciolo ha origini ancora più antiche, secondo la leggenda addirittura Ulisse pare sia approdato in questa insenatura naturale.
In effetti, prima che il porto cittadino fosse costruito, e ci vollero parecchi secoli e diverse mareggiate prima di arrivare a quello che oggi conosciamo, era proprio questo piccolo golfo naturale che accoglieva le navi che arrivavano in zona, e proprio qui pare attraccasse Alcibiade, da qui sia passato l’Apostolo Paolo e nello specchio di mare antistante Artale Alagona abbia combattuto contro gli Angioini.
La leggenda racconta anche che le spoglie di Sant’Agata, di ritorno da Costantinopoli, dopo essere arrivate a Messina portate dai due valorosi soldati, Giliberto e Goselmo, che le avevano rubate, approdassero proprio nel porto di Ognina e da qui in processione arrivassero fin dentro la città.
Nel 1700 lo storico catanese Vito Amico nel descrivere il sobborgo scriveva : “una antica torri d’ispezione, una chiesa sotto il titolo della Beata Vergine, bettole e case di barcajuoli”. Un piccolo borgo di pescatori quindi, ai quali la famiglia Mancini donò un grade spiazzo dove fare asciugare le reti, e che per molti anni è stato del tutto distaccato dal centro cittadino.
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Il porticciolo di Ognina: Origini, storia e curiosità

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