Uno dei panini tipici Catanesi: La mafalda calda con la mortadella

La Mafalda è un pane tipico siciliano, di origine contesa tra Catania e Palermo, ma consumato e prodotto in tutta la Sicilia. Caratterizzato da semola di grano duro e semi di sesamo, può assumere diverse forme, ma in realtà per mafalda si intende specificatamente il panino con la famosa forma a serpentina. Questo pane morbido, ma dalla crosta dorata e croccante, è uno dei prodotti da forno più famosi della regione e spesso segna i pasti di molti siciliani, palermitani e catanesi in prima linea.

Viene realizzato secondo metodi tradizionali e sembra possa essere di origini arabe, dato l’impiego della ‘giuggiulena’ che altro non è che i semi di sesamo, semi che donano alla mafalda un sapore e un profumo caratteristico. La versione più probabile della storia di questo pane, afferma comunque che sia stato realizzato nell’Ottocento e che un maestro panificatore catanese l’abbia dedicato, nei primi del Novecento, a Mafalda di Savoia. Ma a parte la storia e le tradizioni, una sola cosa dovete assolutamente sapere sulla mafalda: va mangiata calda e con la mortadella, “picchì a mafadda ‘cca muttadella, costa picca e sapi bella”! (La mafalda con la mortadella, costa poco ed è buonissima!) E dopo questa breve poesia 😉 andiamo a preparare le nostre mafalde!


Porzioni
1 kg circa

Ingredienti
Per l’impasto;
600 g Semola di grano duro rimacinata;
400 g Acqua;
15 g Sale;
1 cucchiaino Malto (o miele);
75 g biga (circa);
q.b.Semi di sesamo;
60 g Strutto (o 50 di olio extravergine d’oliva.)

Per la biga
50 g Farina
30 g Acqua
1 cucchiaino Lievito di birra secco (o 5 g fresco)

Preparazione
Prepariamo la biga

Mettiamo in una ciotola 50 g di farina di semola, aggiungiamo un cucchiaino scarso di lievita di birra secco o 5 g di fresco. Versiamo sulla farina l’acqua tiepida e lavoriamo per formare una pallina. Riponiamo al caldo a lievitare fino al raddoppio, ci vorranno circa 20 minuti.

Inserite tutti gli ingredienti nella ciotola della planetaria, tranne lo strutto, lavorate fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, poi aggiungete lo strutto o l’olio d’oliva, lasciate che l’impasto riprenda la corda perfetta,qundi ribaltate sulla spianatoia e lavorate un po’ con le mani.

Fate una palla con l’impasto, riponetelo in una ciotola e mettete al caldo, in forno con luce accesa per 30 minuti. Riprendete l’impasto e dividetelo in pezzi da 100-130g a seconda della grandezza desiderata, le mie erano da 100g e da cotte misuravano circa 15cm di lunghezza.

Con ogni pezzo di impasto, tirate dei filoni lunghi circa 70-80cm, formate quindi una serpentina con la parte iniziale larga 3cm circa, per finire con una sezione larga 6cm, ripiegate gli ultimi 15cm del filone, sul centro della serpentina. Fate così per tutti i pezzi. Coprite con pellicola e riponete a lievitare al caldo, in forno con luce accesa, fino al raddoppio.

A lievitazione avvenuta, spennellate con acqua ogni mafaldina e cospargete di semi di sesamo, la lievitazione è fondamentale, non infornate troppo presto, avreste un prodotto fitto, pesante. Infornate a 180°C ventilato per 25 minuti o fino a doratura corretta.

Le mafaldine sono pronte, ottima da sole ma deliziose farcite con affettati o creme dolci. Vi consiglio di consumare le mafalde ancora tiepide, farcite con mortadella di ottima qualità, vedrete che spettacolo!

Fonte: Ecco il link.