Nel centro di Catania, c’erano molti ristoranti famosi frequentati dagli attori di varietà e dai giocatori locali di calcio. Tra questi, il ristorante Finocchiaro era molto popolare, così come il Venezia gestito da Indelicato in via Montesano. Tuttavia, molti preferivano mangiare da Gennarino in piazza Manganelli, al Rumba gestito da De Maria all’angolo tra vie Etnea e Carcaci, o da Alba, che prima si trovava in via Penninello e si chiamava Bolognese, ma che successivamente si trasferì in via Corridoni. Altri ristoranti noti dell’epoca includono il Trinacria, il Ciclope, Lorenti, Rivoli, Antonella in piazza G. Verga.
A Piano Tavola, è stato aperto il Chicchirichì, un locale caratteristico che serviva piatti romani, ma che purtroppo durò poco e non riuscì a competere con La Rosa (con porchetta e zuppa di fagioli) che si trovava nelle vicinanze. A nord, verso la città alta, c’era Donna Palma e più su a Cerza c’era Don Santino, dove si potevano gustare ottimi legumi con pochi soldi.
Per le crispelle, c’erano Stella, Pistorio (che iniziò in piazza Carlo Alberto) e Milardí in piazza Spirito Santo. La pizza era il piatto preferito del ristorante La Fattoria, situato all’interno del Sangiorgí, dove Carmine fu il primo a portare la vera pizza napoletana a Catania.
Tra i bar e le pasticcerie più famose di Catania c’erano Caviezel, Alíoto, Leopardi, Anastasi, Costa, Caudullo, Ragusa, Fassari, i Tusa, Licciardello, Rutella, Giuffrida, Alivu, e Campagna. Inoltre, c’erano Ardizzone in via Etnea, Tripi aperto tutta la notte, il Bocconcino in piazza Duomo che fungeva anche da rosticceria e Corsaro in via Santa Maria del Rosario, il bar preferito dai giornalisti.
Infine, si ricorda Don Neddu, la putìa accanto al Castello Ursino, i cui proprietari hanno poi aperto il Nord Ovest, che oggi è in rovina. Questo elenco non è esaustivo ma è stato condotto attraverso la memoria degli autori.
Ho lavorato da Lorenti coscoscedo inoltre tutti i locali sopranominato, mi ricordo i Finocchiaro in una serata organizzata a casa Lorenti.
Fra tutti i locali avete dimenticato la pizzeria una delle prime a Catania il ciclope di via xx settembre.
Me fatto tanto piacere anche se soffrirò di nostalgia. Grazie
Anche mio nonno ha lavorato e forse anche mio papà è se ha lavorato da Lorente dovresti conoscere a mio padre Pietro Spagnolo
AFrancesco Zizzo caro sig Francesco, sono stati dimenticate tra le pasticcerie quelle dei fratelli Di Paola, Francesco di via Ventimiglia e Giuseppe di piazza Umberto ora piazza Maiorana. Ci andava spesso mio
Papà e ricordo della pasticceria di Giuseppe Di Paola quelle che allora da bambino degli anni ‘50 chiamavo “fellette, un pan di Spagna rotondo e schiacciato come le schiacciatine di Firenze o le torte della nonna tipo pan di Spagna con lo zucchero in polvere di sopra. Squisite! Ma anche Truglio di via Giaconia tutt’ora attivo e superlativo. Tanti altri potrebbero entrare in questo elenco……saluti!
Da Lorenti ci lavoro’ mio nonno Luigi Spagnolo, è da Alba e da PAGANO A MARE mio papà Pietro Spagnolo.
da piccolo, andavo spesso a mangiare con la buonanima di mio padre nella trattoria di Don Santino a Cerza. buonissimi i ceci e il pane casareccio
Ricordo tanti di questi locali degli anni 60 per averli frequentati ! Spesso andavo da don Santino in zona Cerza, fin quando non fu chiuso dai carabinieri perché trovato con tanti cani nel congelatore, con i quali faceva la salsiccia. Ricordo inoltre il filetto al sangue e bello alto da Lorenti in piazza Giovanni Verga ed il dirimpettaio bar Finocchiaro, punto di riunione serale. Ben frequentato il bar due mila di barriera. Molto in voga era il ristorante Alioto di ognina, Pagano a mare, il Rustico di San Gregorio e la Racchetta di Orofino. Tempi belli che purtroppo non tornano più !
Mio padre invece girarrosto generi alimentari vicino stella ha chiuso da poco dopo 46 anni di onorato servizio, già mi manca tutto e sn passato solo nemmeno due anni
Mi ricordo che da ragazzo (anni ’60) ogni tanto si andava a mangiare legumi a Cerza da Don Santino che era anche soprannominato “Don Santo u ‘Ngrasciato”
Accanto a Donna. Palma c’era Don Neddu !
I proprietari del Nord ovest a Battiati erano i Giuffrida. A Battiati famoso era Zirilli con i suoi polli alla diavola.
E come dimenticare come pasticcerie a Catania i Di Paola !
Grazie mille di avere ricordato mio padre la trattoria don Santino è stata la prima per Catania ad avere il girarrosto la prima dopoteatro dove si riunivano famosi attori catanesi e di molte altre iniziative e ancora oggi è ricordata conolto affetto da tantissimi catanesi
In via V.Emanuele, subito dopo la Chiesa S.Placido, a sinistra, v’era una rinomata pasticceria: Reale.
I cannoli erano una delizia.
In via Vittorio Emanuele angolo piazza Dusmet c’era la dolce dolceria Timarco famosa per i panzerotti al cioccolato e la frutta Martorana
Don santino era il top dei legumi..mi ricordo la sua voce rauca quanto dettava il menu..Ricordi stupendi
Scusate ma all’epoca di riferimento il bar Savia non era famoso?
Tutto vero, però non avete menzionato una famosa pasticceria e bar reale… con sede in via Vittorio Emanuele vicino la cattedrale di San agata.